Panoramica

La ricerca suggerisce che il virus COVID-19 può diffondersi in tutto il corpo e depositarsi negli organi, offrendo un indizio sul persistente fenomeno del "lungo COVID". Questo persistente fenomeno è definito dalle autorità sanitarie pubbliche come una serie di sintomi che continuano o si sviluppano dopo l'infezione iniziale, persistono per tre mesi o più e possono includere affaticamento, mancanza di respiro, disfunzione cognitiva, dolore, difficoltà a dormire, battito cardiaco accelerato, problemi gastrointestinali e altri disturbi che interferiscono con il funzionamento quotidiano.

Punti salienti

L'US Census Bureau ha aggiunto domande sul lungo COVID al suo Household Pulse Survey lo scorso anno, e i risultati suggeriscono che circa 3 milioni di americani potrebbero essere fuori dalla forza lavoro a causa del lungo COVID. Inoltre, secondo un'analisi della Brookings Institution, il lungo COVID potrebbe essere la causa della fuoriuscita di queste persone dal mercato del lavoro.

Il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani ha stabilito che il lungo COVID può essere considerato una disabilità ai sensi dell'Americans with Disabilities Act.

Perché questo è importante

La diffusione del virus COVID-19 in tutto il corpo e il suo depositarsi negli organi possono offrire una spiegazione per il persistente fenomeno del lungo COVID. Questa condizione può continuare a rappresentare un problema serio per gli individui e il sistema sanitario per qualche tempo a venire. Tuttavia, intraprendere misure per uno stile di vita sano potrebbe aiutare a ridurre il rischio di sviluppare il lungo COVID, soprattutto nelle donne di età superiore ai 40 anni.

Il riconoscimento del lungo COVID come una possibile disabilità ai sensi dell'Americans with Disabilities Act potrebbe offrire protezione legale ai lavoratori che ne soffrono e garantire loro l'accesso ai diritti e alle protezioni a cui hanno diritto. Inoltre, la consapevolezza del fenomeno del lungo COVID può portare a una maggiore comprensione e a una migliore assistenza per coloro che ne soffrono, nonché a una maggiore attenzione alla prevenzione della diffusione del virus COVID-19.

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Pubblicato il:

9/2/2023